Cosa sono
Nelle ultime settimane sono stati resi disponibili diversi test sierologici per la diagnosi di infezione da COVID-19 che permettono di ottenere informazioni importanti sulla salute dei pazienti in 10 minuti e senza ricorrere all’uso del tampone.
I test in questione sfruttano il principio della sieroconversione, ossia il passaggio dallo stato di sieronegatività (assenza di anticorpi nel sangue) allo stato di sieropositività (presenza di anticorpi nel sangue). Quando un agente patogeno entra nell’organismo umano, infatti, vengono solitamente prodotti gli anticorpi necessari a debellarlo: questo meccanismo è valido anche per i casi di soggetti entrati in contatto con coronavirus.
I test sierologici vengono effettuati su una goccia di sangue e possono dare tre esiti diversi: positività alle lgM, positività alle lgG e posività alle lgM e alle lgG.
Di seguito le risposte ad alcune tra le più frequenti domande sui test sierologici, a cura di:
prof. Daniele Generali
prof. Fabio Fornari
dott. Italo Marcotti
Se il test indica la positività alle IgM
Questo significa che il soggetto è entrato in contatto con il virus e si è infettato.
Ci sono due possibilità: che il paziente viva il periodo di infezione senza particolari sintomi,
oppure che insorgano sintomi da lievi a gravi.
Se il test indica la positività alle IgM e alle IgG
Questo significa che il sistema immunitario sta contrastando
la presenza del virus all’interno del corpo, alla ricerca della guarigione.
Il soggetto si trova quindi nella condizione di positivo asintomatico,
quindi di un soggetto che, seppur infetto, non presenta alcun sintomo.
Se il test indica la positività alle IgG
Questo significa che il corpo del soggetto ha sviluppato l’immunità al virus,
lo ha combattuto e sconfitto.
Che differenza c’è tra il test del sangue e il tampone?
Il test da lei eseguito ricerca gli anticorpi all’interno del sangue e determina se è o meno entrato in contatto con il virus. La presenza di anticorpi IgG ed IgM indicano lo stato della malattia e se è stata superata.
Il tampone determina uno stato di malattia o non malattia del soggetto ovvero se il soggetto è infettato.
Il kit è attendibile?
L’esame determina l’esistenza delle immunoglobuline M e G (IgM ed IgG). Il test gode di certificazione CE/IVD rilasciata in ambito comunitario in Germania.
Le percentuali sono :
paragonando il kit con il tampone PCR la sensibilità nella determinazione delle IgM è dell’ 84,9% dei casi;
nei pazienti convalescenti post infezione da 2019-nCoV il kit ha sensibilità alla rilevazione IgG nel 100% dei casi.